Il Giardino di Sicilia si esprime attraverso quattro aree, ognuna con una propria sfumatura. La stessa uva cambia volto a seconda del suolo e dell’altitudine in cui viene coltivata, dando vita a vini che catturano la complessità e la diversità di questa terra.
L’argilla, compatta e generosa, trattiene l’umidità e la rilascia lentamente, offrendo alle radici un drenaggio costante. in questo micro-terroir, in particolare il Syrah sviluppa una trama vellutata e un bouquet speziato. Qui nasce Nadir, un vino dal carattere deciso e avvolgente, un connubio di potenza ed eleganza.
Altitudine: 300 m
Suolo: Argilloso
Vitigni: Syrah (Nadir)
Orientato a sud e nutrito da un suolo ricco, prevalentemente argilloso, dona ai vitigni che crescono in questa zona della Tenuta acquisiscono vigore. Le uve raggiungono una maturazione ottimale e una speziatura profonda. In particolare il Nero d’Avola Alto Reale è l’emblema di queste caratteristiche: un vino che racchiude la storia e l’anima di questa terra, intenso e ricco come la Sicilia.
Altitudine: 300 - 350 M
Suolo: Argilloso
Vitigni: Nero d’Avola (Alto Reale)
Nei vigneti più antichi della Tenuta, alcuni vitigni a bacca bianca tra cui lo Chardonnay e il Grillo trovano il loro clima ideale. La sabbia porta leggerezza, l’argilla struttura. Il risultato sono vini raffinati, ricchi di carattere e profondità, che raccontano il valore del tempo e la memoria della terra.
Altitudine: 350 - 450 M
Suolo: Argilloso con forte presenza di sabbia
Vitigni: Chardonnay, Grillo
Qui il vento è più fresco, i suoli più leggeri, l’aria più limpida. Il Catarratto assorbe questa energia e la restituisce in un sorso vibrante, minerale e teso, quello di Vigna Casalj. Il Pinot Nero, inaspettato su questa latitudine, sorprende con la sua eleganza, che si ritrova in Nuhar: un’armonia di freschezza e struttura che sa sorprendere.
Altitudine: 450 - 600 m
Suolo: Arenaria e sabbia
Vitigni: Catarratto (Vigna Casalj), Pinot Nero (Nuhar)
Il Giardino di Sicilia vive nel respiro del vento, nella ricchezza dei suoli, nel ritmo della vite che segue il tempo della natura. Essere sostenibili significa prenderci cura di questo equilibrio, restituendo alla terra ciò che ci dona. Per questo, la sostenibilità guida ogni nostra scelta.
Il 17% della Tenuta è un’oasi di biodiversità tra boschi e vegetazione spontanea. Ogni risorsa è custodita con attenzione e aderiamo al programma VIVA per monitorare aria, acqua, vigneto e territorio, garantendo un ciclo virtuoso.
Tra i filari, l’erba cresce libera, le piante si rafforzano, gli insetti impollinatori trovano il loro habitat. La terra si rigenera da sola: niente diserbo chimico, solo tecniche di agricoltura rigenerativa che ne preservano la fertilità e favoriscono la biodiversità.
In cantina, seguiamo la stessa filosofia: energia da fonti rinnovabili, gestione attenta dell’acqua, riduzione degli sprechi. Ogni risorsa ha valore, perché la qualità di un vino si vede anche dal rispetto per ciò che lo circonda.
Ogni bottiglia racchiude il nostro vino e il nostro impegno: vetro leggero, materiali riciclabili e l’impegno per ridurre l’impatto delle emissioni. Non sono dettagli, ma scelte concrete per rispettare l’ambiente.
La sostenibilità non è una dichiarazione d’intenti, ma qualcosa di misurabile. Per questo aderiamo a SOStain Sicilia, il programma che promuove una viticoltura più responsabile attraverso criteri concreti e verificabili. Ogni fase del nostro lavoro è monitorata e certificata da SOStainCert, un ente terzo indipendente.
Dal 2014 coltiviamo secondo i principi del biologico, rispettando il ritmo naturale della vite. Una scelta quotidiana che guida ogni gesto, dalla vigna alla cantina, per preservare l’autenticità del nostro territorio, oggi e domani.